Considerazioni sull'aspetto "aziendale" di Trenitalia
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Considerazioni sull'aspetto "aziendale" di Trenitalia
Messaggio inviato il 28 Febbraio 2013:
Ciao Michele,
ho letto la tua sintesi. Dato che volete usarla per promuovere il miglioramento pubblicizzandola su diversi canali, ti porgo alcune considerazioni: il lavoro e lo sforzo che SanaMente ha dedicato è notevole, ma dalla relazione si evince che la maggiore parte della popolazione che avete analizzato sono gli universitari della Lombardia (non universitari sono 51 persone, il dato è non statisticamente rilevante). Questa informazione, presentata nelle prime pagine della relazione, non può essere accostata a una richiesta di miglioramento dei servizi ferroviari tout court. Qualsiasi persona che veramente abbia il potere di cambiare le cose (parlo di potere decisionale, quindi manager o chi è responsabile della divisione marketing) non sarà interessata a cambiare i servizi per gli studenti, poiché questi ultimi in ogni caso il servizio lo usano anche se scadente. Non sto dicendo che il questionario non serve: quello che mi sento di suggerirvi, è di accostare la richiesta di miglioramento delle infrastrutture a una pubblicizzazione mirata sui giovani.
Non so se condividi quanto ho scritto, ma tieni presente che il processo decisionale in una grande azienda funziona in questo modo: si mettono a confronto le situazioni, e si cambia quella che fa aumentare il profitto (e l'approccio non è così capitalista come può sembrare. Senza i servizi di fascia alta, non ci sarebbero i soldi per fornire quelli di fascia bassa). Ora: se le ferrovie migliorano il servizio per i professionisti, questi pagano di più; se peggiorano il servizio per gli studenti, questi ultimi non ne diminuiscono l'uso. Se tu fossi il proprietario dell'azienda, quale servizio miglioreresti? Trenitalia negli ultimi anni ha fatto proprio questo: ha ristrutturato le stazioni e puntato a una serie di servizi di fascia business (le Frecce) il cui servizio è praticamente impeccabile (e quando non lo è, ti rimborsano e ti fanno prendere il treno successivo - e anche quando questo è capitato sono arrivato a destinazione nello stesso tempo!). Inoltre, Trenitalia deve competere ora con Italo Treno, che propone una linea di servizi pensata appositamente per i professionisti. Entrambi sono eccellenti: ti invito almeno una volta a provare uno di quei treni per rendertene conto. Se vuoi che la relazione sia efficace, devi tenere conto di come ragionano i vertici dell'azienda.
Ciò detto: grazie per il lavoro che fate, continuate a farlo.
Ciao Michele,
ho letto la tua sintesi. Dato che volete usarla per promuovere il miglioramento pubblicizzandola su diversi canali, ti porgo alcune considerazioni: il lavoro e lo sforzo che SanaMente ha dedicato è notevole, ma dalla relazione si evince che la maggiore parte della popolazione che avete analizzato sono gli universitari della Lombardia (non universitari sono 51 persone, il dato è non statisticamente rilevante). Questa informazione, presentata nelle prime pagine della relazione, non può essere accostata a una richiesta di miglioramento dei servizi ferroviari tout court. Qualsiasi persona che veramente abbia il potere di cambiare le cose (parlo di potere decisionale, quindi manager o chi è responsabile della divisione marketing) non sarà interessata a cambiare i servizi per gli studenti, poiché questi ultimi in ogni caso il servizio lo usano anche se scadente. Non sto dicendo che il questionario non serve: quello che mi sento di suggerirvi, è di accostare la richiesta di miglioramento delle infrastrutture a una pubblicizzazione mirata sui giovani.
Non so se condividi quanto ho scritto, ma tieni presente che il processo decisionale in una grande azienda funziona in questo modo: si mettono a confronto le situazioni, e si cambia quella che fa aumentare il profitto (e l'approccio non è così capitalista come può sembrare. Senza i servizi di fascia alta, non ci sarebbero i soldi per fornire quelli di fascia bassa). Ora: se le ferrovie migliorano il servizio per i professionisti, questi pagano di più; se peggiorano il servizio per gli studenti, questi ultimi non ne diminuiscono l'uso. Se tu fossi il proprietario dell'azienda, quale servizio miglioreresti? Trenitalia negli ultimi anni ha fatto proprio questo: ha ristrutturato le stazioni e puntato a una serie di servizi di fascia business (le Frecce) il cui servizio è praticamente impeccabile (e quando non lo è, ti rimborsano e ti fanno prendere il treno successivo - e anche quando questo è capitato sono arrivato a destinazione nello stesso tempo!). Inoltre, Trenitalia deve competere ora con Italo Treno, che propone una linea di servizi pensata appositamente per i professionisti. Entrambi sono eccellenti: ti invito almeno una volta a provare uno di quei treni per rendertene conto. Se vuoi che la relazione sia efficace, devi tenere conto di come ragionano i vertici dell'azienda.
Ciò detto: grazie per il lavoro che fate, continuate a farlo.
Ultima modifica di Michele Gregorini il Gio Feb 28, 2013 12:03 pm - modificato 1 volta.
Michele Gregorini- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 19.06.10
Re: Considerazioni sull'aspetto "aziendale" di Trenitalia
Ciao [...],
grazie mille per i tuoi consigli, davvero precisi e dettagliati. In effetti hai completamente ragione quando ci inviti a considerare come ragiona un'azienda e le politiche che di conseguenza attua.
Forse da Trenitalia ci si aspetta una filosofia meno basata sul "business puro" e piu' orientata alla "socialità" del servizio, in quanto azienda "pubblica" (100% Ferrovie dello Stato, a sua volta a partecipazione totale del Ministero dell'Economia - Wikipedia), e per questo anche gli utenti con domanda piu' rigida (come gli studenti) e magari con risorse piu' limitate si aspettano un servizio "buono" (o almeno funzionante) a prezzi accessibili. Chiaramente la partecipazione statale implica che alla base del servizio non ci siano solo scelte economiche ma anche (e forse soprattutto) decisioni politiche, anche perchè il prezzo dei biglietti (per i treni regionali) è comunque inferiore al "costo di produzione" del servizio. Non mi aspetto che l'azienda sia in costante perdita per i costri troppo alti a fronte di prezzi troppo economici, ma almeno che offra un servizio "adeguato" al prezzo che si paga (e ci sono - secondo me - piccoli interventi relativamente "economici" che potrebbero portare grandi benefici per gli utenti).
In ogni caso le tue considerazioni sono fondamentali e penso sia un'ottima idea inquadrare la nostra analisi nel contesto giovani/studenti/utenti "base", se non altro perchè possano essere pensate soluzioni piu' mirate.
Michele Greg.
grazie mille per i tuoi consigli, davvero precisi e dettagliati. In effetti hai completamente ragione quando ci inviti a considerare come ragiona un'azienda e le politiche che di conseguenza attua.
Forse da Trenitalia ci si aspetta una filosofia meno basata sul "business puro" e piu' orientata alla "socialità" del servizio, in quanto azienda "pubblica" (100% Ferrovie dello Stato, a sua volta a partecipazione totale del Ministero dell'Economia - Wikipedia), e per questo anche gli utenti con domanda piu' rigida (come gli studenti) e magari con risorse piu' limitate si aspettano un servizio "buono" (o almeno funzionante) a prezzi accessibili. Chiaramente la partecipazione statale implica che alla base del servizio non ci siano solo scelte economiche ma anche (e forse soprattutto) decisioni politiche, anche perchè il prezzo dei biglietti (per i treni regionali) è comunque inferiore al "costo di produzione" del servizio. Non mi aspetto che l'azienda sia in costante perdita per i costri troppo alti a fronte di prezzi troppo economici, ma almeno che offra un servizio "adeguato" al prezzo che si paga (e ci sono - secondo me - piccoli interventi relativamente "economici" che potrebbero portare grandi benefici per gli utenti).
In ogni caso le tue considerazioni sono fondamentali e penso sia un'ottima idea inquadrare la nostra analisi nel contesto giovani/studenti/utenti "base", se non altro perchè possano essere pensate soluzioni piu' mirate.
Michele Greg.
Michele Gregorini- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 19.06.10
Re: Considerazioni sull'aspetto "aziendale" di Trenitalia
letto e trovo il commento interessante e intelligente.
chi è costui/costei che ci scrive?
chi è costui/costei che ci scrive?
Camilla- Messaggi : 544
Data d'iscrizione : 20.06.10
Età : 35
Re: Considerazioni sull'aspetto "aziendale" di Trenitalia
Un "cittadino attivo"! Però siccome il messaggio era in posta privata per correttezza pubblico senza riferimenti..
Ciao!
Ciao!
Michele Gregorini- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 19.06.10
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